marmo bianco di Carrara e travertino rosso iraniano, cm 45x30x30.
Materiali classici e un’iconografia che rimanda alla grande tradizione scultorea del Novecento per questo lavoro di Claudia Zanaga, nata a Padova nel 1993 e iscritta all’Accademia di belle arti di Carrara. La figura umana stilizzata trasforma quest’opera in un’imbarcazione, ma anche in un contenitore, forse un’acquasantiera, con il suo portato mistico. La lezione di Arturo Martini e di Francesco Messina si riveste qui di un simbolismo nuovo, mentre la posizione obliqua conferisce dinamismo all’insieme e il dialogo tra il marmo bianco di Carrara e il travertino rosso si fa cortocircuito cromatico.
Materiali classici e un’iconografia che rimanda alla grande tradizione scultorea del Novecento per questo lavoro di Claudia Zanaga, nata a Padova nel 1993 e iscritta all’Accademia di belle arti di Carrara. La figura umana stilizzata trasforma quest’opera in un’imbarcazione, ma anche in un contenitore, forse un’acquasantiera, con il suo portato mistico. La lezione di Arturo Martini e di Francesco Messina si riveste qui di un simbolismo nuovo, mentre la posizione obliqua conferisce dinamismo all’insieme e il dialogo tra il marmo bianco di Carrara e il travertino rosso si fa cortocircuito cromatico.