Un’opera che nel titolo invita all’abbandono e alla fiducia nel destino, ma anche una conferma dell’interesse che oggi c’è intorno alla Fiber art. Trentunenne di Taureana (Reggio Calabria), l’artista ha scelto nylon e poliestere per mimare nel colore la levigata compattezza del marmo, mentre la postura e l’incompletezza della figura rimandano ai ritrovamenti di reperti archeologici.
Un’opera che nel titolo invita all’abbandono e alla fiducia nel destino, ma anche una conferma dell’interesse che oggi c’è intorno alla Fiber art. Trentunenne di Taureana (Reggio Calabria), l’artista ha scelto nylon e poliestere per mimare nel colore la levigata compattezza del marmo, mentre la postura e l’incompletezza della figura rimandano ai ritrovamenti di reperti archeologici.