Tutto nasce grazie a un video girato a un matrimonio. L’artista (trentasettenne della provincia di Teramo) resta colpito dai frame cosiddetti “sbagliati” e coglie l’incanto degli occhi chiusi, enfatizzato, qui, dalla scelta di soggetti femminili di una bellezza diversa dai canoni che la moda ci impone e reso onirico dalle luci e dai colori ottenuti con l’espediente della sovrapittura digitale.
Tutto nasce grazie a un video girato a un matrimonio. L’artista (trentasettenne della provincia di Teramo) resta colpito dai frame cosiddetti “sbagliati” e coglie l’incanto degli occhi chiusi, enfatizzato, qui, dalla scelta di soggetti femminili di una bellezza diversa dai canoni che la moda ci impone e reso onirico dalle luci e dai colori ottenuti con l’espediente della sovrapittura digitale.