Premio Cairo 2013
IL 14° PREMIO CAIRO
Qual è lo stato dell’arte italiana oggi? È una domanda a cui il Premio Cairo tenta di dare una risposta andando alla ricerca di nuovi talenti destinati ad alimentare una collezione che vanta nomi importanti, confermatisi anno dopo anno. Battuta in lungo e in largo la Penisola per scovare quegli under 40 che, come da regolamento, possono partecipare al concorso, la 14a edizione presenta innanzitutto un’importante novità che farà piacere ai sostenitori delle pari opportunità: partecipano dieci uomini e dieci donne. Forse è la prima volta che si verifica in un premio l’assoluta parità di genere. Altra differenza, rispetto al recente passato, il ritorno all’opera unica, inedita e realizzata per l’occasione. In quanto ai temi, spicca la varietà di linguaggi e la complessità di registri espressivi. Si è tenuta il 24 ottobre a Milano la cerimonia di assegnazione del 14° Premio Cairo, a cura di Luca Beatrice.
LA VINCITRICE
Laura Pugno vince il 14° Premio Cairo con il trittico fotografico "Proposte di sé". Nata nel 1975 a Trivero (Biella), vive e lavora a Torino. Tra le mostre si segnalano: Greater Torino, Rä di Martino e Laura Pugno, Fondazione Sandretto Re Reabudengo, Torino (2012); Non per caso, studio#5 Cabinet, Milano (2011).
PREMIAZIONE
I lavori di Laura Pugno nascono da un rapporto diretto con la realtà che accuratamente sceglie di riprodurre. Inizialmente dedita alla pittura, negli ultimi anni l’artista ha posto la sua attenzione alla fotografia, sperimentando tecniche d’esecuzione che non si limitano al solo scatto ma evolvono in interventi diretti sulla stampa con abrasioni. Soggetto prediletto è il paesaggio, colto per mezzo di un distacco percettivo dettato dalla scomposizione dell’immagine, che offre una visione non più unitaria e tradizionalmente romantica dell'immagine. Proposte di sé è composta da tre fotografie con un unico soggetto, uno scorcio di montagna. Le raschiature esercitate sulla materia fotografica esplicitano la volontà di annullare, volta per volta i dettagli più riconoscibili di questo panorama. Case, baite, chiesette e ruscelli d’altura vengono a turno cancellati; in una fotografia emerge un dettaglio, nell’altra un altro ancora. La veduta iniziale è quindi alterata del tutto e ciò che si presenta all’osservatore è una visione dove il sistema-paesaggio percepito nella sua consuetudine è annientato a favore di una liberazione espressiva, formale ed esecutiva.
La consegna del premio è avvenuta al Palazzo della Permanente di Milano, dove era in corso, sino al 27 ottobre, la mostra delle opere selezionate per il Premio Cairo. Si è trattato di 20 lavori inediti realizzati dagli artisti: Paola Angelini, Alessandra Baldoni, The Bounty KillArt, Alessandro Brighetti, Silvia Camporesi, Gianluca Capozzi, Linda Carrara, Rita Casdia, Chiara Coccorese, Anna Galtarossa, Alessandro Lupi, Laurina Paperina, Marco Perego, Donato Piccolo, Roberto Pugliese, Laura Pugno, Federico Solmi, Chiara Sorgato, Ettore Tripodi, Nadir Valente.
La giuria del Premio Cairo era composta da: Luca Massimo Barbero, Direttore dell'Istituto di Storia dell'Arte della Fondazione Cini di Venezia; Michele Bonuomo, Direttore di Arte e Antiquariato, mensili dell'Editoriale Giorgio Mondadori-Cairo Editore; Claudia Dwek, Presidente di Sotheby’s Italia e Vice Presidente di Sotheby’s Europa; Gianfranco Maraniello, Direttore di MAMbo Museo d'Arte Moderna di Bologna; Marco Pierini, Direttore della Galleria Civica di Modena; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino; Giorgio Verzotti, Curatore e Direttore artistico di Artefiera Bologna.
La Giuria ha così motivato la scelta: "Artista di sicuro talento, si fa interprete di un modo contemporaneo di intendere la pittura in rapporto alla fotografia, inserendovi la memoria del passaggio e del tempo".