Dal 2000 l’editore Urbano Cairo
premia i giovani artisti italiani
Sponsor del premio
Media partner
Fabio Viale
Scultura
Vincitore premio Cairo
Premio Cairo
2014
La suprema
Marmo bianco e pigmenti, cm 181x161x116
La scultura di Fabio Viale sperimenta le possibilità del materiale con fare rigoroso, si misura con la tradizione conseguendo risultati spiazzanti e sorprendenti, che dimostrano come il pensiero più estremo e improbabile possa essere formalizzato. Il marmo, medium e allo stesso tempo idea, materia pesante, severa, antica quanto preziosa, diventa leggero, dinamico, duttile, anonimo quanto un derivato industriale oppure singolare riproduzione di grandi capolavori. Esemplari le opere in cui il marmo assume le sembianze di un palloncino, di un aeroplano di carta, di un teschio di polistirolo e persino di una barca perfettamente funzionante. La scultura La suprema, due cassette in marmo colorato sovrapposte e ingigantite, è il monumento di un oggetto d’uso quotidiano riprodotto nei minimi dettagli, sul quale sono impressi i marchi dai quali deriva il titolo dell’opera. Un’immagine paradossale che crea nello spettatore un inganno percettivo per l’accuratezza esecutiva con la quale l’artista ripropone il materiale originario (il legno). Il suo è un procedimento mimetico che attraverso l’abilità e l'altissimo controllo tecnico conferisce nuove qualità al marmo coerentemente con la sua tradizione d'uso.
La scultura di Fabio Viale sperimenta le possibilità del materiale con fare rigoroso, si misura con la tradizione conseguendo risultati spiazzanti e sorprendenti, che dimostrano come il pensiero più estremo e improbabile possa essere formalizzato. Il marmo, medium e allo stesso tempo idea, materia pesante, severa, antica quanto preziosa, diventa leggero, dinamico, duttile, anonimo quanto un derivato industriale oppure singolare riproduzione di grandi capolavori. Esemplari le opere in cui il marmo assume le sembianze di un palloncino, di un aeroplano di carta, di un teschio di polistirolo e persino di una barca perfettamente funzionante. La scultura La suprema, due cassette in marmo colorato sovrapposte e ingigantite, è il monumento di un oggetto d’uso quotidiano riprodotto nei minimi dettagli, sul quale sono impressi i marchi dai quali deriva il titolo dell’opera. Un’immagine paradossale che crea nello spettatore un inganno percettivo per l’accuratezza esecutiva con la quale l’artista ripropone il materiale originario (il legno). Il suo è un procedimento mimetico che attraverso l’abilità e l'altissimo controllo tecnico conferisce nuove qualità al marmo coerentemente con la sua tradizione d'uso.