argilla bianca cotta a 1040°, dipinta con ossido nero e vernice semi opaca cottura 980°,oro zecchino e decalcomania floreale cottura a 750° cm 104
Folgorato da piccolo dall’opera di Vincent van Gogh, ma appassionato da sempre della terracotta, il trentunenne nato a Nove (Vicenza) vince scegliendo un’iconografia libera, originalissima, che contamina linguaggio pop e simbologie antiche, realizzando così un lavoro pulito e maturo, esteticamente preciso, vicino, per suggestioni, all’ironia colta e graffiante di Luigi Ontani.
Folgorato da piccolo dall’opera di Vincent van Gogh, ma appassionato da sempre della terracotta, il trentunenne nato a Nove (Vicenza) vince scegliendo un’iconografia libera, originalissima, che contamina linguaggio pop e simbologie antiche, realizzando così un lavoro pulito e maturo, esteticamente preciso, vicino, per suggestioni, all’ironia colta e graffiante di Luigi Ontani.