Ottime capacità pittoriche, un buon senso della figura e della scansione degli spazi, un’invenzione intrigante e originalehanno convinto la giuria ad assegnare la targa d’oro per la pittura a questo olio su tela. La costruzione di un ambiente vago, dai confini imprecisi, dove gli oggetti sembrano galleggiare e le prospettive si rivelano false, serve al ventitreenne artista milanese per raccontare la precarietà e l’incertezza degli ambienti che consideriamo più familiari, come la casa.
Ottime capacità pittoriche, un buon senso della figura e della scansione degli spazi, un’invenzione intrigante e originalehanno convinto la giuria ad assegnare la targa d’oro per la pittura a questo olio su tela. La costruzione di un ambiente vago, dai confini imprecisi, dove gli oggetti sembrano galleggiare e le prospettive si rivelano false, serve al ventitreenne artista milanese per raccontare la precarietà e l’incertezza degli ambienti che consideriamo più familiari, come la casa.