Precisione e pazienza hanno premiato la torinese Emanuela Vicentini (1978) autrice di questo intervento su un vecchio testo di algebra. Le pagine, ritagliate una per una e poi bruciate ai bordi, ricreano l’immagine del tronco tagliato con i suoi cerchi concentrici, che ne raccontano la storia. Il senso del lavoro è quello di ridare la vita ai volumi oramai inutilizzabili che l’artista recupera nei mercatini.
Precisione e pazienza hanno premiato la torinese Emanuela Vicentini (1978) autrice di questo intervento su un vecchio testo di algebra. Le pagine, ritagliate una per una e poi bruciate ai bordi, ricreano l’immagine del tronco tagliato con i suoi cerchi concentrici, che ne raccontano la storia. Il senso del lavoro è quello di ridare la vita ai volumi oramai inutilizzabili che l’artista recupera nei mercatini.