La storia della Casa Editrice

Cairo Editore.
I momenti di una storia contemporanea.

È il 1999.
In quell’anno, nasce un modo nuovo di interpretare il ruolo di editore, che cambia e rinnova le regole su cui si fonda il mercato. Non solo quello italiano.
Oggi, molti anni dopo, abbiamo sempre più la conferma che Urbano Cairo, in quei giorni, aveva avuto una visione lungimirante.

L’Editoriale Giorgio Mondadori era sull’orlo del fallimento. Ma i suoi mensili rimanevano prodotti di alta qualità.
Urbano Cairo rileva lo storico marchio della Casa Editrice, crede negli asset esistenti e decide di valorizzarli senza rinunciare al personale che li crea.
Così riorganizza la struttura dei costi e spinge i prodotti con importanti investimenti.

Lo fa in un modo innovativo, una sorta di ricetta segreta, che risulterà vincente anche in seguito, durante il suo percorso imprenditoriale, quando dovrà ristrutturare e rifondare due altri storici e autorevoli marchi italiani, dopo la loro acquisizione attraverso Cairo Communication: LA7 nel 2013 e il Gruppo RCS nel 2016.

Le cose sembrano funzionare, il tempo scorre e nel 2003 il nome viene cambiato in Cairo Editore.
Arrivano le prime due novità editoriali, Andrea Biavardi diventa il direttore di For Men Magazine e Natural Style, nuovi mensili, che vanno ad aggiungersi ad Arte, Bell'Europa, Bell’Italia e Gardenia, con l’intento di presidiare nuovi segmenti.

Passa un anno soltanto e un top player entra nella squadra, Sandro Mayer.
Nel 2004, Urbano Cairo vuole debuttare nel mercato dei settimanali e affida al mitico Sandro, direttore di successo e con esperienza ventennale nel mercato dei periodici, il lancio di DiPiù.
È un nuovo familiare di attualità che, come inizio, ottiene il "tutto esaurito" in edicola e in pochi mesi si attesta con oltre ottocentomila copie medie settimanali al secondo posto tra i periodici in Italia, superando il milione di copie in molte occasioni.

Che dire?
Che è sempre il momento buono per spingere sull’innovazione.
E allora, ecco nascere DiPiù TV, diretto ancora da Mayer, che si attesta al terzo posto in edicola con una media di seicentomila copie vendute.
Il bello di DiPiù è che rappresenta quasi una filosofia di relazione con il pubblico, una vena creativa che porta in sé idee nuove che si concretizzano rapidamente in DiPiù TV Cucina e DiPiù TV Stellare.

La strategia dei top player prosegue nel 2005, quando entra in Cairo Editore Silvana Giacobini, che cura la creazione e il lancio del settimanale femminile Diva e Donna, che diventa subito leader del proprio segmento di mercato con duecentocinquantamila copie vendute.

La marcia continua e nel 2008 esce in edicola TVMia, guida TV settimanale, pratica, semplice e completa.
Ben 14 pagine al giorno dedicate all'offerta televisiva e ampio spazio per interviste, rubriche e curiosità.

Altra iniezione di talento nel 2012, quando arrivano Riccardo Signoretti e Marisa Deimichei.
Riccardo è un giovane direttore con esperienza nel campo dei settimanali.
È lui a lanciare dapprima Nuovo, settimanale familiare con taglio giovane e fresco e in seguito, nel 2015, Nuovo Tv, settimanale televisivo che racconta il mondo della televisione e i suoi protagonisti.

Marisa, una delle migliori direttrici di femminili in circolazione, invece, in pochi mesi di intenso lavoro dà vita a F, settimanale di alto profilo, che si occupa di ogni aspetto della vita delle donne, con una nuova formula originale e coinvolgente.

Il 2013 è l’anno di Giallo, diretto da Andrea Biavardi, vero mattatore nella cronaca.
Il settimanale utilizza un nuovo linguaggio nel trattare i principali e più enigmatici fatti di cronaca.

Il 2016 quello dell’ingresso nel settore dell’enigmistica con il lancio del settimanale Enigmistica Più con cruciverba e giochi creati dai migliori autori italiani.
In quel periodo nasce anche lo slogan “Cairo Editore. La passione per la qualità”, sintesi della missione aziendale.

Nel 2017 Cairo Editore apre la sua prima pagina Instagram dedicata al @Premio Cairo, mostra-evento per la giovane arte italiana.

Nel 2018, esce per la prima volta Enigmistica Mia, settimanale con cruciverba e giochi adatti a tutta la famiglia.

Gardenia, nel 2019, si inserisce nel mondo digitale con la sua pagina Instagram di cultura del verde e lifestyle.

Nel 2020 Bell’Italia e Bell’Europa aprono con coraggio le loro pagine Instagram. Bell’Italia mostra gli angoli più nascosti, i segreti delle grandi città e dei piccoli borghi ed accompagna alla scoperta dei luoghi più suggestivi del Bel Paese.
Bell’Europa è la guida social delle località più romantiche ed incantevoli del continente.
 

Il 2021 è l’anno del lancio di  Cucina mia,  allegato di Diva e di Nuovo.
Con una formula fatta di ricette originali, provate e spiegate il giornale si rivolge a chi vuole essere chef a casa propria.

Diva e donna si affaccia al mondo digitale con una pagina Instagram attuale, moderna, informatissima.
Nello stesso anno il Catalogo di Arte moderna lancia il suo sito ed apre la sua pagina Facebook CAM, punto di riferimento dell’arte italiana.

Dopo il lancio di dieci settimanali, tre quindicinali, il rilancio de LA7, il ritrovato vigore di Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport e le altre testate del Gruppo RCS, arriviamo a oggi e possiamo chiederci che cosa ci riservi il futuro.
Il futuro è tutto da scrivere, potrebbe dire qualcuno.

Urbano Cairo sarebbe più preciso: da scrivere e da leggere, per tutti.