Scelta all’apparenza fuori dagli schemi quella di premiare per la sezione scultura un lavoro a mosaico. L’idea di questo quarantunenne nato a Taranto ha convinto per la dimensione plastica dell’opera e per il gioco di sponda tra ironia e riferimenti colti. Da Egon Schiele fino al fumetto e agli esiti più dissacranti del neopop, scanditi in campiture piatte e materiche a colori vividi.
Scelta all’apparenza fuori dagli schemi quella di premiare per la sezione scultura un lavoro a mosaico. L’idea di questo quarantunenne nato a Taranto ha convinto per la dimensione plastica dell’opera e per il gioco di sponda tra ironia e riferimenti colti. Da Egon Schiele fino al fumetto e agli esiti più dissacranti del neopop, scanditi in campiture piatte e materiche a colori vividi.