Da collezione questa 60a edizione del Catalogo dell’Arte Moderna – conosciuto anche come CAM – curato dalla storica dell’arte Elena Pontiggia. Vernice oro per la copertina, in cui campeggia un’opera iconica di Angelo Accardi, artista presentato dal testo critico di Mimmo Di Marzio. “Un racconto lungo sessant’anni” apre la prima parte del volume, che ripercorre la storia del Catalogo partendo dal gennaio 1962, in cui si fa concreto il progetto di Luigi Carluccio e Giulio Bolaffi di una pubblicazione che presenti le opere e che racconti il “mercato” dell’arte: non a caso il primo numero si intitolava Il Collezionista d’Arte Moderna. A seguire nella prima parte gli altri contributi: i 150 anni dell’Impressionismo; il secolo di vita del Surrealismo; la straordinaria collezione VAF Stiftung; la grande fotografia italiana del Novecento; le Accademie dell’Aquila, Brera, Palermo, Ravenna; il ruolo dell’Astrattismo napoletano nel Novecento; diritto d’autore e intelligenza artificiale; la fugace stella di Pino Pascali. La prima sezione dell’annuario propone i Grandi Maestri del Novecento italiano selezionati dalla curatrice con le aste più importanti dell’ultimo anno. La seconda sezione presenta oltre 1000 artisti con le consuete schede redazionali in ordine alfabetico, le quotazioni, le esposizioni, le aste, le note biografiche, le opere. Le pagine a colori e i dossier tematici – tra cui Fotografia e Arte Plastica – confermano il ruolo del CAM come indispensabile strumento di consultazione e di promozione. L’inserto speciale dedicato al Premio Arte completa il quadro di un annuario sempre attento all’attualità.