Va’ a quel paese
Va’ a quel paese
Durante un viaggio capita a tutti di indicare dal finestrino i cartelli che segnalano i paesi dai nomi più bizzarri, ma nessun umorista aveva mai pensato di classificarli con una pazienza da entomologo e riunirli in un libro. Definire quest’opera solo come una meticolosa catalogazione sarebbe tuttavia riduttivo. L’autore mette in relazione etimi e toponimi in modo originale, creativo e personale trasformando veri paesi, borghi, villaggi, borgate e frazioni in luoghi di fantasia, onirici e surreali. E se i risultati sono spesso esilaranti, in taluni casi sono anche terribilmente plausibili. Va’ a quel paese è un dizionario deviato di toponomastica, un viaggio organizzato secondo criteri linguistici prima che geografici, una guida d’Italia dove tutte le località, finalmente, si possono davvero definire «amene».