Siria, 240 d.C. In una tenda nel deserto nei pressi di Palmira nasce una bambina. Al suo primo vagito una sfera di fuoco infiamma la notte schiantandosi a terra, e dalla sabbia sgorga miracolosamente dell’acqua, una fonte che cambierà la vita dell’intera tribù. Zenobia, «dono di Dio», è il nome della piccola. Nello stesso momento, sulle rive del Danubio, il giovane ufficiale romano Aureliano affronta i barbari e, col sostegno degli dei, vince nonostante l’inferiorità numerica. Per Aureliano, acclamato dalle legioni, è l’inizio della gloria. Le sorti di questo giovane, futuro imperatore romano, e della donna, futura regina di Palmira, sono destinate a incontrarsi. La bellissima Zenobia vuole divenire imperatrice e Aureliano le si opporrà: è di nuovo scontro tra Oriente e Occidente, è di nuovo in gioco il potere supremo su Roma.