Questione di ormoni
Questione di ormoni
In tutto il mondo è conosciuta come la «dottoressa degli ormoni», una guru per la cura naturale degli squilibri ormonali femminili. Dall’Australia all’Europa, Marion Gluck da più di vent’anni conta migliaia di pazienti che seguono le sue terapie. Dalla sindrome Premestruale, al calo ormonale dopo il parto fino ai casi estremi di depressione post-natale; da chi vuole aumentare la fertilità, a chi sta vivendo i sintomi della premenopausa, o la menopausa vera e propria, tutte le donne, senza distinzioni, in alcuni momenti della vita provano la sensazione di perdere il controllo del proprio corpo. E tutte, prima o poi, devono confrontarsi con la scelta se avvalersi della TOS (terapia ormonale sostitutiva), i cui effetti collaterali sono molto discussi. Questione di ormoni ci fa sapere che un’alternativa ai farmaci è possibile: si tratta degli ormoni bioidentici estratti da piante come la soia e l’igname e perciò identici a quelli prodotti dal nostro sistema endocrino. In quanto tali, l’organismo non percepisce alcuna differenza e funzionano come se li avesse prodotti l’organismo stesso. Inoltre sono naturali, perché già esistenti in natura, in contrapposizione a quelli di sintesi, ovvero preparati in laboratorio, e hanno il vantaggio di poter essere prescritti in una cura su misura, come un abito di sartoria, tenendo conto dell’unicità di ogni paziente. Marion Gluck racconta qui le storie di tante donne incontrate nel corso della sua lunga esperienza di medico. E Vicki Edgson, tra le più stimate nutrizioniste del Regno Unito, la affianca con i suoi consigli dietetici.Ormai l’influenza dell’alimentazione sul generale funzionamento del nostro corpo è confermata anche dalla medicina più tradizionale, e in particolare è accertato che per far lavorare al meglio i nostri ormoni è indispensabile adottare uno stile di vita corretto anche a tavola. Questione di ormoni ci aiuterà a confrontarci con le esperienze di altre donne e a scegliere, finalmente con cognizione di causa, come aiutare noi stesse.