Luce e tenebra
Luce e tenebra
Nottingham, 1997. La donna indossava un vestito con le maniche corte e la lunga gonna svasata. Sull’anulare sinistro spiccava un cerchietto di pelle candida, lì dove fino a poco tempo prima doveva esserci una fede nuziale. Sembrava serena, così, sdraiata sul suo letto, le braccia mollemente adagiate, le mani una sull’altra, l’abito senza una piega. In pace. Se è vero che i morti riposano in pace. Questa la scena che si offre all’ispettore Frank Elder al suo primo caso alla Sezione grandi crimini. La sua prima indagine. Un’indagine a cui non verrà mai messa la parola fine: nessun arresto, quindi nessun colpevole. Un assassino libero per le strade, libero di uccidere ancora. Sono passati otto anni da quel giorno. Frank Elder ha voluto gettarsi ogni cosa alle spalle: il lavoro nella polizia, il divorzio, ma, soprattutto, la tragedia che ha coinvolto la figlia Katherine, tragedia di cui in parte si sente responsabile. Il silenzio del suo eremo in Cornovaglia viene interrotto dalla telefonata dell’ex moglie Joanne. La sorella di una sua amica – una vedova di mezz’età riservata e irreprensibile – è sparita nel nulla: c’è bisogno di lui a Nottingham. Elder non vorrebbe tornarci, ha paura dei ricordi, di scoprire che il rapporto con la figlia è compromesso per sempre. Ma forse non è troppo tardi, il destino gli sta dando un’altra occasione: un caso che alla polizia non sembra interessare in modo particolare, solo una delle tante donne che scompaiono, o più spesso che decidono di far perdere le proprie tracce. Poi un giorno quella donna viene trovata assassinata, perfettamente vestita, composta sul suo letto come per un sereno riposo. E per l’ex ispettore è il momento di pareggiare i conti. Nel terzo romanzo del ciclo di Frank Elder, John Harvey ci regala una nuova, emozionante indagine che lambisce i lati più oscuri dell’animo umano, un lucido e spietato affondo nel cuore di tenebra di un’umanità che non conosce più se stessa. Confermandosi così il maestro del thriller britannico che tanti lettori nel mondo amano.