L'intruso
L'intruso
Owen e Patty sono giovani, si amano. Sono in luna di miele in Messico, quando una terribile notizia spezza l’incantesimo di felicità: CJ, il fratello di Patty, è stato ucciso da un balordo, a sangue freddo, senza un perché. Da quel momento la loro vita si sgretola sotto il peso della tragedia. Niente sarà mai più come prima. Patty riesce solo a pensare all’esistenza del fratello stroncata in quel modo assurdo; i genitori di Patty si fanno trascinare dall’ossessione di tenere vivo il ricordo del figlio. E il mondo di Owen piomba nel caos più assoluto. Ma lui non può rassegnarsi, agogna la stabilità di un tempo, rivuole la sua Patty, il suo matrimonio felice. Per questo decide che deve fare qualcosa. È una questione di giustizia: quella stessa giustizia che in tribunale è stata tradita. Sì, perché l’assassino di CJ, Henry Joseph Raven, non si è mai pentito di ciò che ha fatto, non ha mai chiesto perdono e i vent’anni di galera a cui è stato condannato non sono abbastanza per tutto il dolore che ha causato. Anche Raven deve soffrire, come Patty e la sua famiglia. Anche Raven deve scontare il suo inferno in terra. Così, dietro la falsa identità della trepida e ingenua Lily Hazelton, Owen avvia un rapporto epistolare con l’assassino. Vuole farlo innamorare, per poi abbandonarlo e spezzargli il cuore. Ma lettera dopo lettera, Lily si fa incarnazione delle fantasie di Owen, assume pericolosamente le fattezze del suo primo grande amore, la giovanissima Eileen morta per overdose. E l’attesa delle risposte dal carcere sembra sempre più l’attesa di un’innamorata. Passato e presente, verità e fantasia si intrecciano, si confondono assumendo contorni paurosamente oscuri. Perché l’ossessione della vendetta corrode la mente del vendicatore, tesse una fitta trama di emozioni e di sensazioni, dalla quale sarà impossibile liberarsi.Romanzo d’esordio tra i più celebrati dalla critica statunitense degli ultimi anni, L’intruso offre la suspense del noir e il sottile gioco psicologico delle identità inseriti in un perfetto congegno epistolare che trascina il lettore verso un epilogo inimmaginabile.