Cina, dicembre 655. È festa a corte: la bellissima Wuzhao sta per andare in sposa al giovane imperatore Gaozong della dinastia Tang. Ne ha fatta di strada da quando, dopo la morte del vecchio sovrano di cui era una delle mille concubine, è stata reclusa in un monastero buddhista. Prima di isolarsi dal mondo è riuscita a farsi notare dal principe ereditario, a renderlo pazzo di desiderio. Perché la bellezza di Wuzhao non si dimentica, ed è pari solo alla sua determinazione di dare corpo all’antica profezia: il Paese di Mezzo un giorno sarà governato da un imperatore donna. E mentre ai piedi della Grande Muraglia premono i manichei dalla Persia, i cristiani dalla Siria, le incursioni musulmane dei turcomongoli, monaci, spie, cortigiane e briganti cospirano per impossessarsi della chiave del potere, del bene più prezioso: la seta.