Remedia Amoris
Remedia Amoris
Morena Galbiati, moglie dell’erede di una famiglia di industriali bolognesi, sparisce in una scia di sangue. Il caso viene assegnato al sostituto procuratore Mara Mattei, vicina di casa dei Galbiati. Mara, che è stata un magistrato di punta nella lotta alla corruzione e al terrorismo, sta tentando di superare con il gin il dolore di un amore finito. Spesso ubriaca, cerca compagni di sesso, e in tribunale accumula errore su errore: il suo procuratore capo Zaira Zanardi ormai la controlla a vista. L’inchiesta sulla scomparsa della giovane signora Galbiati diventa per Mara una possibilità di riscatto e il primo passo è la vivisezione del legame emotivo fra la sensuale Morena e il grigio marito. L’ingegner Gabrio Galbiati, convinto che gli alieni abbiano rapito sua moglie, gioca il ruolo di principale sospettato. Ma l’eredità che ha appena ricevuto lo rende un bersaglio per i padroni occulti della città, presi a gestire il loro potere fra logge massoniche e intese trasversali. Dalle carte sequestrate a casa di Galbiati emerge anche l’indagine parallela di un folle sulla nascita e la morte dell’amore, sul rapporto fra amante e amato. Una dialettica che fatalmente coinvolge tutti i personaggi della storia. Così Mara è amante non corrisposta di Alessandro, un avvocato d’affari molto loschi. Mingozzi, il brigadiere dei carabinieri che la aiuta nell’inchiesta, è amante non corrisposto di Mara. Ogni coppia è un anello aperto verso l’esterno. Ogni amore è un delitto imperfetto in cerca di un colpevole, di un processo, di un castigo. Nuove, impreviste armonie offriranno il rimedio più efficace alla passione distruttiva che colpisce i protagonisti del romanzo. La soluzione a sorpresa del delitto si accompagnerà alla soluzione, provvisoria ma gioiosa, del conflitto amoroso.