Non ho tempo da perdere
Non ho tempo da perdere
Lazzaro è un giovane pugliese alla ricerca del suo futuro. Anche se a Polignano a Mare costruirsi un futuro non è facile. Qui, per racimolare qualche soldo, nelle notti d’inverno i ragazzi si danno appuntamento al porto per scaricare le bionde di contrabbando nella speranza di non essere beccati dalla polizia. Lazzaro però è diverso. Vive in un mondo tutto suo e sono in molti a considerarlo un po’ strano. Lui, in realtà, non ha tempo da perdere perché ha un sogno: vuole diventare chef. Per questo decide di tentare la fortuna al Nord, a Milano. L’inizio non è facile. Lui, che per la prima volta si è allontanato dal paesello e dalla famiglia, deve imparare i nuovi codici della vita in città. E, soprattutto, deve scordarsi i chilometri che lo separano dal mare. Dopo un primo lavoro come sguattero e la tenera amicizia con Sofialoren, trans sudamericana dal cuore d’oro, Lazzaro incontra Vito, un carabiniere del Sud come lui, che gli propone di andare a vivere in un appartamento di sua proprietà, già occupato da quattro ragazze. E per lo spilungone di Polignano, come lo chiamano al paese, inizia il periodo più bello della sua vita. Con Dalila, Barbara, Teresa e Adelina in casa si crea subito un clima di grande complicità e Lazzaro riesce anche a farsi assumere come aiuto cuoco in un’osteria pugliese. Ogni cosa sembrerebbe andare per il verso giusto quando un’improvvisa telefonata lo riporta al passato mandando all’aria tutti i suoi piani. Suo fratello ha trovato il lavoro che fa per lui: Lazzaro non sa dire di no, lascia la «famiglia di via Sarpi» e si ritrova «assistente» di Carmine Cordaro, un tizio circondato da dubbia fama, di cui riesce solo a intuire i loschi traffici. Finché per caso non scopre una terribile verità… Scritto a quattro mani da Tommy Dibari e Fabio Di Credico, Non ho tempo da perdere è una storia di lacrime e sorrisi, palpiti e miraggi, andate e ritorni. Perché il viaggio più avventuroso è quello che passa attraverso i propri sogni.