La trappola di Tucidide
La trappola di Tucidide
Di fronte all’incombere del più grande pericolo che l’Occidente abbia mai dovuto fronteggiare, Samuel Jefferson, carismatico e visionario ex presidente degli Stati Uniti, decide di lanciarsi in un’impresa ai limiti del possibile: sovvertire il corso futuro della Storia e con esso i destini di gran parte dell’umanità. In gioco c’è quello che per Jefferson rappresenta il valore supremo: la conservazione della supremazia globale. Al suo fianco, come due cavalieri dell’Apocalisse, marciano Mike Kovalski e James Rowling. Il primo, genio della finanza in grado di mettere in ginocchio Paesi e continenti interi con le sue infallibili speculazioni. Il secondo, alla testa del servizio clandestino della Cia, capace di manovrare e manipolare la vita di centinaia di ignari obiettivi.
Il piano, articolato e tellurico, si dipana sotto la superficie anno dopo anno, decennio dopo decennio. E giunge al suo apice ai nostri giorni, quando ormai tutti i passi sono stati compiuti e i destini di tutti i protagonisti stanno per finalizzarsi, in un crescendo che scuoterà i pilastri stessi della Terra. In questo thriller fantapolitico dall’inquietante realismo, seguiamo col fiato sospeso le mosse di una partita affascinante e violenta dove nulla è ciò che appare e nessuno è chi dice di essere. Fino all’ultimo istante attendiamo sgomenti la conclusione.
Ma a scrivere il finale interverrà una variabile per definizione incontrollabile: il fattore umano.