D’amore e di guerra
D’amore e di guerra
Un piccolo paese di montagna sopra il Lago di Como, che ospita anche qualche famiglia sfollata dalle città, un grappolo di case in cui ormai abitano solo donne, vecchi e bambini. Gli uomini sono tutti soldati, oppure alla macchia insieme ai partigiani. C’è un bambino che ha un segreto: il suo primo amore è la Menica, una ragazza già donna, che fa i mestieri nella casa di famiglia. Un giorno la Menica sparisce e al bambino che chiede spiegazioni viene risposto laconicamente: «Non poteva più stare qui. Te lo spiegherò quando sarai grande». Donna dal carattere selvatico e dal corpo conturbante, la Menica ha acceso le fantasie di molti in paese, tra giovani e vecchi. Soprattutto dell’Erminio, quel ragazzo un po’ violento, che forse è un partigiano, e comunque se ne va in giro a raccontare che lei non ha resistito al suo fascino. Poi c’è un soldato tedesco, che non le toglie gli occhi di dosso, però non osa rivolgerle – come invece fanno tutti gli altri – apprezzamenti sfacciati. Finché quel suo gentile riserbo riesce ad aprire un varco nel cuore della ragazza più chiacchierata del paese, che gli si concede in un’unica, intensa notte d’amore. Una notte che sarà il preludio di una tragedia, le cui conseguenze verranno sussurrate nelle generazioni a venire. In questo suo esordio nella narrativa, Paolo Occhipinti spalanca una finestra sul nostro passato recente, tanto spesso scivolato nella rimozione collettiva. Dando vita a un appassionato, intenso personaggio femminile, racconta un’epoca di contrapposizioni nette e inestricabili ambiguità, in cui è una linea molto sottile a separare la vittoria dalla sconfitta, il bene dal male. Così nell’amore, come in guerra. English description