Luciano Pasquini
Luciano Pasquini
“Pasquini è un narratore raffinato della natura e degli ambienti di un paesaggio che il suo occhio sa cogliere con attenzione ma anche con intensa partecipazione emotiva” annota Salvatore Italia riferendosi all’artista toscano. Il volume raccoglie gran parte della sua produzione più recente presentando oltre cento opere tra paesaggi, marine, nature morte oltre alla serie dei “tetti”, a lui particolarmente cara. L’opera, che si apre con la prefazione di Tullio De Mauro e propone testimonianze di Cristina Acidini, Giovanni Faccenda, Salvatore Italia, Claudio Strinati e altri, accompagna, tra l’altro, la mostra personale presso la Rocca Paolina di Perugia, dal 19 gennaio al 14 febbraio 2013. “Nel silenzio di questa campagna, nascosta dalle prime colline intorno a Firenze, misfatti e illusioni di certa arte contemporanea svaniscono come i chicchi di grandine portati da un temporale di fine estate. Qui, il bello, torna a mostrarsi nella sua secolare e misteriosa interezza, a ridosso di campi, selve e case testimoni di storie antiche. Antiche come l’uomo. Non meravigli, dunque, che l’animo sensibile di un pittore ispirato, qual è appunto Luciano Pasquini, si nutra di visioni agresti o marine, a seconda delle stagioni, per realizzare quanto di più nobile, e allo stesso tempo di segreto, abiti il suo cuore: dipingere, dopotutto, è un modo per raccontare se stessi o descrivere qualche cosa. Lui, Pasquini, lo fa rincorrendo incanti di natura che accendono fremiti e palpitazioni…”. Giovanni Faccenda Un grande interprete del paesaggio, un narratore raffinato della natura e degli ambienti. La produzione più recente di un artista che fa onore alla pittura toscana. Oltre cento opere: paesaggi, marine, nature morte e la serie dei “tetti”.