Guardi 1) Itinerario artistico 2) Catalogo dei dipinti e disegni inediti

Editoriale Giorgio Mondadori

Guardi 1) Itinerario artistico 2) Catalogo dei dipinti e disegni inediti

Itinerario artistico / Catalogo dei dipinti e disegni inediti

Dario Succi, già nel 1993 autore dell’unica monografia sul vedutista veneziano Francesco Guardi dopo l’importante catalogo dei dipinti del 1973 di Antonio Morassi, con questa accuratissima e monumentale opera in due volumi porta un contributo fondamentale alla conoscenza del Guardi. Negli ultimi decenni è infatti affiorato sulla scena internazionale un cospicuo numero di opere inedite. Ponendosi in continuità ideale con gli studi del Morassi, la
pubblicazione di Succi offre una catalogazione accurata e completa dei dipinti e dei disegni dell’ultimo interprete del vedutismo veneziano del Settecento, frutto di decenni di ricerche e di continui aggiornamenti. Lo fa attraverso due grandi volumi, uno dedicato all’itinerario artistico, l’altro ai dipinti e disegni inediti, contenuti entrambi in un elegante cofanetto. Splendidamente illustrata a colori con oltre 800 immagini anche a doppia pagina, l’opera costituisce un punto di riferimento ineludibile nella storia dell’arte della Repubblica Serenissima.

La catalogazione accurata e completa dei dipinti e dei disegni dell’ultimo grande interprete del vedutismo veneziano del Settecento, Francesco Guardi.

Oltre 800 immagini, un’opera di riferimento fondamentale per galleristi, collezionisti, operatori del settore e appassionati d’arte.


FRANCESCO GUARDI
Nato a Venezia nel 1712, figlio di Domenico, fratello di Gianantonio e Nicolò, è avviato alla pittura proprio da Gianantonio, più anziano di lui di tredici anni e con il quale si dedica all’attività pittorica figurista soprattutto di carattere religioso, attività che prosegue anche alla morte di Gianantonio, nel 1760. Ma la vera vocazione di Francesco è quella paesistica, in cui inizialmente guarda al Ricci e al Marieschi, poi al Canaletto, dai quali comunque si emancipa in modo deciso e personale. Accanto ad opere di gusto liberamente fantastico, Francesco ne esegue altre di gusto documentario. Nei primi anni Ottanta del Settecento il vedutismo del Guardi entra forse nella fase più felice e la sua fama è tale che la Serenissima gli commissiona alcuni importanti dipinti commemorativi. Una poetica scarna e sintetica produce gli ultimi capolavori. Muore nel 1793. La catalogazione accurata e completa dei dipinti e dei disegni dell’ultimo grande interprete del vedutismo veneziano del Settecento, Francesco Guardi. Oltre 800 immagini, un’opera di riferimento fondamentale per galleristi, collezionisti, operatori del settore e appassionati d’arte.

DARIO SUCCI
Nato a Cividale del Friuli e laureato all’Università di Pisa, è studioso di fama internazionale, esperto della pittura e dell’incisione veneziane dal Seicento all’Ottocento. Fin dai primi anni Ottanta ha curato mostre e cataloghi dei grandi artisti del periodo: Marieschi, Carlevarijs, Tiepolo, Canaletto, Visentini, Ricci, Peruzzini, Zuccarelli, Tironi e, ovviamente, Guardi. Ha collaborato con altri grandi studiosi, tra gli altri con Annalia Delneri, Rainer Michael Mason, André Corboz, Gertrude Borghero, Mina Gregori, Pietro Zampetti, Christophe Cherix. Nel 2013 ha pubblicato l’opera in due tomi La Serenissima nello specchio di rame. Splendore di una civiltà figurativa del Settecento. L’opera completa dei grandi maestri veneti (Crocetta del Montello). Nel 2015 ha dato alle stampe Il fiore di Venezia - dipinti dal Seicento all’Ottocento in collezioni private.