FRANCO AZZINARI - Venti del Mediterraneo
FRANCO AZZINARI - Venti del Mediterraneo
È il catalogo della recente mostra di Franco Azzinari a San Demetrio Corone (Cosenza), presso il Collegio della storica Chiesa di Sant’Adriano. L’artista, conosciuto in Italia e all’estero, torna nel suo paese natale con un’esposizione che racconta il più invisibile e inafferrabile degli elementi naturali: il vento. Una sessantina di dipinti selezionati a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso a oggi, che testimoniano la meticolosa ricerca di luci, colori e prospettiva del Maestro. Testi di Vittorio Sgarbi, Sergio Zavoli, Ernesto Madeo, Emanuele D’Amico e Mario Caligiuri.
“Eccolo il poeta che ha osato tanto, con l’obbligo fissatogli dall’istinto e dall’immaginazione di fermare sulla tela l’imponderabile, l’invisibile, il libero padrone dell’aria; eccolo, quel magico pifferaio che chiama i venti con i loro colori, i loro, odori, persino i loro sapori, dei covoni e delle erbe, dei voli nei cipressi pieni di uccelli e tra folate di lavanda e di tiglio, tra frutteti spodestati, uggiosi piovaschi e carezzevoli schiarite.”
Sergio Zavoli
“È l’erba, però, la maggiore protagonista del quadro, definita pazientemente per singoli filamenti che si intrecciano a vicenda come nell’ordito di un tessuto; se non fosse per la frutta che accoglie nel suo morbido grembo, coprirebbe tutto come un mare verde, mobile non meno dell’acqua, a cui solo l’orizzonte pone un limite.”
Vittorio Sgarbi
Dal 1982 ad oggi, sessanta opere di un artista definito “Il Pittore del vento”, capace di raccontare le atmosfere del Mediterraneo come pochi altri maestri contemporanei.
FRANCO AZZINARI
Nasce a San Demetrio Corone, in provincia di Cosenza, nel 1949. Dopo la morte dei genitori, a soli 14 anni lascia la Calabria iniziando così un viaggio di formazione che lo porterà in tutto il mondo: Francia, Estremo Oriente, Stati Uniti, Seychelles, Brasile e Cuba, dove stabilirà relazioni con esponenti del Governo e con lo scrittore Gabriel García Márquez, al quale dedicherà una mostra. Nel frattempo trascorre periodi a Lerici e a Milano. Nel 2002 il Comune di Altomonte gli dona Torre Pallotta, edificio di epoca normanna in cui viene realizzato il “Museo Franco Azzinari”. Tra le numerose esposizioni in Italia e all’estero si ricordano in particolare quelle all’Avana (Cuba), all’Ambasciata Italiana di Washington, al Giffoni Film Festival 2016, a Palazzo Flangini a Venezia, e la retrospettiva antologica a La Cittadella (CZ). Di particolare interesse sociale il progetto “Eyes in Colors” dedicato ai bambini dell’Amazzonia e presentato anche a Papa Francesco nel 2019.