Dramatis Personae
Dramatis Personae
Quando l’arte interpreta la dimensione dell’uomo è la presenza della figura umana a caratterizzare le opere di questo volume, figlio di un progetto espositivo che nel 2013 ha toccato Ferrara (Palazzo della Racchetta) e Torino (Galleria20): protagonista assoluta, dunque, una presenza antropomorfa che abita lo spazio o la superficie. Tuttavia, ad una più accorta disanima si potrà notare come ci sia dell’altro: ciascuna di queste umane presenze evoca un mondo, richiama alla memoria o all’immaginazione una storia. Non è solo figura, dunque, ma anche e soprattutto personaggio. “Dramatis personae” in latino significa, infatti, semplicemente, “personaggi”. I colori, le forme, le espressioni, i gesti, i contesti che caratterizzano le figure ritratte hanno la forza, di volta in volta, di alludere a intrecci, situazioni, vicende, di cui quello che vediamo immortalato sulla tela o plasmato nello spazio è solo un istante, un fotogramma, un momento forte in cui si condensano, in potenza, i momenti futuri e si concentrano, come in una sorta diprecipitato, i momenti passati. “Carpe diem”, insegna Orazio: cogli l’attimo. A cura di Virgilio Patarini. In catalogo: Arrighi, Artegiani, Bassi, Battiato, Benigna, Boldrini, Bordin, Borin, Borra, Boscaro, Boscolo, Butt, Calcari, Cardone, Carrera, Carrus, Carta, Conte, Cuman, D’Amico, Da Riva, De Stefano, Di Bacco, Di Fazio, Doni, Facchinetti, Ferrara, Franceschini, Gabrielli, Gasparini, Grin, Keller, Lo Giudice, Lodigiani, Longhitano Ruffilli, Macchione, Mascagni, Mascaro, Merghetti, Montefoschi, Moresco, Morpurgo, Ninotti, Paolini Parlagreco, Petrucci, Presti, Ragazzi, Rango, Ranieri, Ritorno, Sarchini, Siclari, Sottili, Stramacchia, Tambini, Ugolotti, Urbani De Gheltof, Valensin, Vasilieva.Storie, emozioni, vicende nello spazio circoscritto di una singola opera. Pittura, scultura, fotografia: un volume in cui la figura umana è protagonista assoluta.