Figura eclettica nel settore dell’arte contemporanea, con questa monografia Domenico Monteforte si fa interprete della sua stessa idea, cioè quella di una collana dedicata ai protagonisti dell’arte contemporanea con un taglio moderno, sobrio ed elegante, affidando la cura del volume a Francesca Bogliolo, che scrive di lui: “Memore della tradizione pittorica in cui affonda le radici, l’artista si muove sicuro attraverso campiture decise, eco del Novecento, senza abbandonare una deriva di sentimento onirico...” E aggiunge Giammarco Puntelli, nel suo testo: “Domenico Monteforte è un pittore figurativo, paesaggista per visione, informale per vocazione.”. Il volume presenta oltre 110 opere del prolifico artista toscano, in gran parte oli, su vari supporti: tela, carta intelata, ma anche cornici, spartiti musicali, juta. Tema ricorrente dei suoi dipinti il paesaggio toscano, che Monteforte sa declinare magistralmente anche in modalità informale. Testi critici di Francesca Bogliolo, Adriano Corsi, Luigi Diodati, Emanuele Geloso, Riccardo Nicoletti, Giammarco Puntelli, con un racconto di Aldo Marchi. Traduzione in lingua inglese.

“Invero Domenico Monteforte è imbevuto della materia stessa della pittura, di quel ragionamento sulla vita che rivela la profondità dell’anima, di quella gestualità che libera l’uomo dagli affanni del quotidiano, dalle brutture del mondo, da ogni pensiero. Il paesaggio dell’artista, concettualmente, non si limita a rappresentare la Toscana in quanto tale, piuttosto la rende simbolo di una dimensione dello spirito.”
                                                                                                                                                      Francesca Bogliolo

Una monografia che esalta la produzione di un Maestro del paesaggio.

Un artista apprezzato dal mercato, capace di coniugare come pochi altri la tradizione pittorica con la sensibilità contemporanea.

DOMENICO MONTEFORTE
Nato a Pietrasanta (Lucca) nel 1966, vive e lavora tra Camaiore e Forte dei Marmi. Diplomatosi all’Istituto d’Arte di Pietrasanta e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Carrara, dopo un iniziale periodo dedicato alla figura, negli anni si specializza sempre di più nella descrizione e interpretazione del paesaggio toscano, anche in modalità informale. Tra le tecniche privilegia l’olio su tela e l’acrilico con l’ausilio di carte (spartiti musicali), foglia oro e materici. Intensissima l’attività espositiva: tra le città che hanno ospitato sue opere e mostre ricordiamo Roma, Firenze, Perugia, Reggio Calabria e Spoleto in Italia, San Francisco, Nanchino, Londra e Mosca all’estero. Fecondo inoltre il suo recente rapporto di collaborazione con la galleria Lacke & Farben di Berlino. In concomitanza con questa pubblicazione – la terza con l’Editoriale Giorgio Mondadori – tra settembre e ottobre 2020 si è tenuta una sua importante mostra personale presso la Sala Portoghesi delle Terme Tettuccio di Montecatini Terme.