Armodio - La dimora delle verità silenti

Editoriale Giorgio Mondadori

Armodio - La dimora delle verità silenti

A cura di Daniela Brignone e Giovanni Faccenda

Giovanni Faccenda, cocuratore del catalogo della Mostra Armodio La dimora delle verità silenti tenutasi a Palermo dal 14 settembre al 5 ottobre 2012, nel suo testo critico definisce Armodio “un pittore impareggiabile, in grado di offrirci, a ogni attesa occasione, la percezione limpida di una realtà psichica abitata da entità mutevoli e silenti: oracoli invisibili che lui soltanto sa dove incontrare le rarissime volte in cui un pertugio mentale dischiude la soglia della più attraente e misteriosa dimora metafisica.” E la mostra di Palazzo dei Normanni, a Palermo, non è che la conferma delle parole del critico. Una sessantina le opere selezionate dai curatori per l’evento nella prestigiosa sede palermitana; meglio dire, anzi, che nel catalogo e nella mostra si alternano una ventina di soggetti che Armodio interpreta ogni volta con tre modalità diverse per tecniche e materiali, dalla matita alla tempera, dalla carta alla tavola. Testi di Cristina Acidini, Daniela Brignone, Giovanni Faccenda, Stefano Zecchi con schede di Giulia Leporatti.“L’elemento trasgressivo nel contesto è il tocco conclusivo dell’originale realismo magico di Armodio”. Stefano Zecchi “Una personalità culturale complessa, impegnata in percorsi interni di cui la pittura e la grafica sono riflessi indiretti e pieni di allusioni eleganti”.

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