AMEDEO FIORESE

Editoriale Giorgio Mondadori

AMEDEO FIORESE

OPERE FIGURATIVE

Frutto di un lungo lavoro di ricerca e contenuto in un elegante cofanetto, il volume raccoglie un’accurata selezione di opere figurative realizzate da Amedeo Fiorese tra il 1952 e il 2020, soprattutto sculture, accompagnate da qualche disegno e da immagini dell’artista al lavoro. Dell’artista scrive il curatore della monografia Mario Guderzo “... rileviamo come la sua creatività segua una tradizione antica, la stessa dei grandi maestri, degli storici interpreti che hanno insegnato metodi, pratiche e che hanno lasciato importanti testimonianze che fanno la storia dell’arte.”. Nella parte finale, oltre alla biografia, una raccolta selezionata di testi critici e l’elenco dell’attività espositiva e bibliografica. Testi di Gino Barioli, Barbara Bogoni, Francesco Cancelliere, Mario Guderzo, Paolo Levi, Andrea Minchio, Bruno Munari, Vittorio Sgarbi; con la collaborazione di Denis Fiorese e il sostegno del Gruppo Arneg; traduzione in lingua inglese.


“L’interesse della sperimentazione iconografica e plastica di Amedeo Fiorese sta nella sua capacità di realizzare forme ardite concave e convesse, in un gioco di rapporti volumetrici e di tensioni, mirando all’essenza di combinazioni stilisticamente impegnate e significative.”
                                                                                                                                                                                          Vittorio Sgarbi

 

Il volume raccoglie e presenta l’opera figurativa di un artista dall’innato talento artistico, attivo da quasi settant’anni.


Un’arte poliedrica caratterizzata da una costante ricerca materica e polimaterica e da continue sperimentazioni tecniche.

 

AMEDEO FIORESE
Nato a Bassano del Grappa nel 1939, di innato talento artistico, frequenta l’Istituto d’Arte a Venezia. Nei due decenni successivi insegna educazione artistica e, in contemporanea, segue il lavoro di fonderia a Verona, dove frequenta artisti come de Chirico, Pomodoro, Picasso, Manzù e altri, assimilando spunti creativi e tecnici che influenzeranno la sua pratica artistica, caratterizzata da una costante ricerca materica e polimaterica. La sua carriera è costellata di successi ed eventi di interesse nazionale e internazionale come la partecipazione alle Biennali di Venezia del 1958, 1960 e 1962. Nel 1976, inoltre, espone in varie città del Giappone. Nel 2007 ha pubblicato con l’Editoriale Giorgio Mondadori il primo volume del Catalogo Generale. Bassano ospita le tre gallerie dell’artista con opere in permanenza.