ALFONSO BORGHI. MI MUOVO TRA I SOGNI
ALFONSO BORGHI. MI MUOVO TRA I SOGNI
È il catalogo dell’importante mostra personale di Alfonso Borghi tenutasi dal 18 novembre al 12 dicembre 2021 al PAN - Palazzo delle Arti Napoli. Sedici dipinti materici accompagnati da quattro boules, creati nella fucina delle Ceramiche San Giorgio di Albisola, e due sculture in bronzo, testimoniano la produzione più recente di Borghi. Un omaggio a Napoli in cui materia e colore sono i principali strumenti attraverso i quali il Maestro, protagonista del neo-informale materico, con grande forza suggestiva ci racconta sogni, sentimenti ed emozioni passati e presenti, senza mai dimenticare il potente legame con le proprie radici e la terra. Testi di Daniela Brignone e Luciana Mascia. Traduzione in lingua inglese.
«Se c’è un territorio in cui i sogni prendono campo, riflettendo le illusioni, le gioie e le ombre, i viaggi immaginari e i moti dell’anima, questo è sicuramente quello dell’arte. L’artista vola con la fantasia, ha le ali per librarsi e per costruire luoghi mentali. Alfonso Borghi ne è un esempio: è l’espressione di chi insegue i sogni e, in un’azione catartica, li dipinge.»
Daniela Brignone
«Borghi ci conduce per mano nel prato dei suoi sogni con immagini solo poeticamente ricercate e affatto studiate, facendo rivivere le emozioni di sempre e contingenti, che l’artista vive o ha vissuto, che ci rivelano l’anima di questo emiliano dal carattere mite e volitivo.»
Luciana Mascia
Il catalogo dell’importante mostra personale al PAN - Palazzo delle Arti Napoli.
La più recente produzione di un grande Maestro dell’informale che continua a stupire con la potenza delle sue opere materiche.
ALFONSO BORGHI
Nato nel 1944 a Campegine (RE), autodidatta, espone per la prima volta a 18 anni grazie all’aiuto di un collezionista. In seguito soggiorna per un breve periodo a Parigi, affascinante capitale che ne segna il percorso artistico e dove ha modo di studiare i grandi maestri, in particolare Picasso e gli altri grandi interpreti del Cubismo. In oltre quarant’anni di attività è approdato a una sintesi pittorica di indiscutibile fascino, passando dal figurativo morandiano dei primi anni al surrealismo lacerante degli anni Ottanta, quindi a un astrattismo di impronta futurista nel decennio successivo. Oggi è approdato a una sintesi in cui un uso sontuoso e abilissimo della materia si associa a uno straordinario senso del colore. Le sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche, private e musei in Italia ed Europa.