“Tenacemente e serenamente, con il trascorrere degli anni, Ignazio Gaudiosi costruisce secondo un crescendo assoluto le sue raccolte, fino ad arrivare all’ultima... ricca di poesia e di vite vissute, dove è sempre la meditazione, la bellezza, il ricordo filtrato dalla memoria, ad essere presente... ” scrive dell’autore Lia Bronzi, che insieme a Francesco D’Episcopo ha curato la pubblicazione. Una memoria fertile e vigile, meditazione e ricerca della bellezza sono i tratti essenziali della poetica di Gaudiosi, che approda all’Editoriale Giorgio Mondadori con questo suo ultimo libro, una raccolta di oltre settanta poesie illustrate da una quindicina di opere di vari artisti contemporanei e del passato. A cura di Lia Bronzi e di Francesco D’Episcopo, postfazione di Francesca Favaro, note conclusive di Valerio P. Cremolini. In copertina opera di Roberto Braida.

“... Gaudiosi, in questa silloge, ricompone i frammenti di una memoria fertile e vigile nel suo linguaggio, denso e intenso, e fa ricordare che un grande poeta, come Rilke, riponeva nell’intensità la radice e la ragione di ogni vera poesia... ”
Francesco D’Episcopo

L’ultima e come sempre riuscita raccolta di un autore
apprezzato per la sua capacità di scrivere poesie che guardano
alla memoria, alla meditazione, alla bellezza.

Settanta liriche accompagnate da una quindicina di opere
di artisti contemporanei e del passato.

IGNAZIO GAUDIOSI
Avvocato, già addetto stampa del Comune di La Spezia, capo del personale di azienda partecipata, legale della stessa e libero professionista dopo. Giurato in premi letterari, ha pubblicato i seguenti volumi di poesia: Respiri in semiluce (1983), Archi di parole (1986), Signora Solitudine (1994), Consuntivi d’Autunno (1996), Le umane parvenze (2001), Un anno di poesia (2005), Le Scabre risonanze (2007), Antinomie (2010), Vertigine (2013), Il seme del sogno (2016). Su di lui hanno scritto saggi importanti studiosi,. Ha ricevuto premi alla carriera, alla cultura, d’onore, nonché il “Musa Calliope” dall’Accademia delle Muse di Firenze, oltre ad attestati di benemerenza dalla Società Dante Alighieri di Roma. È presente nel Dizionario degli Scrittori Liguri 1861-2007, a cura di studiosi dell’Università di Genova.