Oltre il dolore
Oltre il dolore
Il dolore è parte della vita di ognuno di noi, ne è un evento fondativo e formativo. Esiste e, se si vuole combatterlo, bisogna conoscerlo, conoscere la ragione della sua presenza nel corpo e nella mente. Per questo da secoli ci si interroga sulla sua natura, sul suo senso profondo. Innanzitutto c’è, nel dolore, una componente fisiologica, percettiva, indistinguibile dall’esperienza emozionale negativa data dalla sensazione spiacevole. Può essere quindi una manifestazione fisica, psichica o le due cose insieme, in ogni caso sempre soggettiva. Il dolore poi può essere inevitabile, come quello della malattia, autoinflitto o inflitto ad altri, o ancora individuale o collettivo, come nel caso delle tragedie storiche. Chi come Umberto Veronesi, per vocazione umana e per mestiere, ha dedicato la vita ad alleviare le sofferenze altrui, ha un intenso rapporto quotidiano col dolore e come medico, uomo di scienza, politico nonché appassionato lettore di Sacre Scritture, può darcene una visione illuminante. Naturalmente non manca di invitarci a riflettere sui principali fatti umani coinvolti nella realtà del dolore: la solitudine esistenziale, l’elaborazione del lutto, la qualità della vita, il diritto all’autodeterminazione e soprattutto la possibilità di ridurre al minimo, quando non eliminare del tutto, il dolore che ha perso la sua “utilità” di campanello d’allarme. In questo piccolo grande libro, scritto insieme a MariaGiovanna Luini, Veronesi che non ha mai smesso di credere nel potere dell’intelligenza, della razionalità e dello studio, ci insegna la centralità dei sentimenti, della sensibilità, dell’empatia. Ovvero a guardarci l’anima.