Librofilia

Cairo Publishing

Librofilia

Un anziano professore seduto sulla panchina di un parco legge un libro in greco antico, strappando e gettando al vento ogni pagina che finisce; uno scrittore che ha solo sei mesi di vita decide di trascorrerli in sciali e perversioni; una «poetessa dei sensi» riesce a vivere, scrivere e amare solo se mette in rima il suo nome; un’associazione di Sognatori di Libri fa telefonate minatorie agli scrittori esordienti, diffidandoli dallo scrivere un secondo romanzo; un biblioterapeuta cambia la vita ai suoi pazienti prescrivendogli libri impossibili; un’associazione modellata sugli alcolisti anonimi promette di liberare i malcapitati poeti dal vizio della poesia; su tutti questi personaggi svetta il «recensore del mondo», nel quale molti lettori potranno forse riconoscere l’insopportabile amico che si annida in ogni compagnia. Sono alcune delle sessantaquattro ossessioni letterarie che compongono questa raccolta di racconti brevi e brevissimi sul leggere e lo scrivere. La passione e la malattia della letteratura in vicende fulminee e paradossali, troppo strane per non essere vere o troppo vere per non indurre al sospetto, costruzioni verbali che hanno a che fare con l’epidemia delle parole e chi non se ne sa difendere. La gioia della creazione, ma anche il fallimento e la cancellazione: Borges, Benedetti Michelangeli, Hemingway, Montale, ma anche dervisci e monaci zen, amanuensi della tarda antichità e critici che di notte si trasformano in assassini di romanzi, senza dimenticare gli sconosciuti ma letteratissimi frequentatori del Bar dei Poeti di San Zeno sull’Adda, uno dei quali ha perfino scoperto il segreto delle poesie afrodisiache. Un piccolo libro per palati raffinati, per bibliofili o librofili, o solo per tutti gli amanti di parole in forma di libro.

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