Box 21
Box 21
In un ospedale di Stoccolma viene ricoverata una giovane donna ferita con trentacinque frustate sulla schiena. Di lei si sa solo che è lituana e che è una delle tante «schiave del sesso» attirate dall’altra sponda del Baltico con il miraggio di una vita migliore. Quello stesso giorno all’ospedale ci sono anche l’ispettore Ewert Grens e il giovane collega Sven Sundkvist. Grens deve sistemare una questione più personale che professionale: tra poco incastrerà Jochum Lang e potrà finalmente dare un senso a quel dolore che gli toglie il sonno da venticinque anni. Poi, a un tratto, scoppia l’inferno. La ragazza lituana si è asserragliata nell’obitorio armata fino ai denti e tiene in ostaggio un medico e quattro studenti. Ha un’unica, inspiegabile richiesta: parlare con Bengt Nordwall, un poliziotto modello, l’unico amico che Grens abbia al mondo. Chi merita più protezione? Un poliziotto dall’ottima reputazione o una donna irreparabilmente oltraggiata? La risposta è alla Stazione centrale, nell’armadietto numero 21. Ancora non lo sanno, ma tra poco Grens e Sundkvist si troveranno di fronte a una verità orrenda e a una scelta che nessuno dovrebbe mai essere costretto a fare.