Riccardo Romigioli - Ritratti dell'anima
Riccardo Romigioli - Ritratti dell'anima
Un’ottantina di opere anima questo ricco volume, che accompagnerà anche la mostra personale di Romigioli alla Galleria Previtali di Milano dal 2 maggio al 15 giugno 2019. È la produzione più recente di un artista (nella foto a destra) che, dopo una vita dedicata al lavoro e alla famiglia ha deciso, negli anni della maturità, di tornare alle sue passioni giovanili: l’arte e il varietà. Memore dell’adolescenza trascorsa tra spettacoli e teatri, Romigioli ricorre infatti spessisimo alle forme plastiche dei clown per raccontarci di volta in volta stupore, rabbia, dubbio, ironia...
Così questa lunga galleria di volti, tutti in cemento policromo, diventa una carrellata di stati d’animo, dove basta un dettaglio – ad esempio un sorriso beffardo o un sopracciglio alzato – a rendere immediatamente il sapore dell’emozione rappresentata. Veri e propri Ritratti dell’anima. Arricchiscono il volume i testi critici di Alessandra Radaelli e le foto private dell’artista. “(...) le sue opere non nascono come un progetto definito nel dettaglio, ma come un bisogno interiore che ancora non ha forma, ma che la troverà gesto dopo gesto.” Alessandra Redaelli “Tutto quello che conta accade in venti minuti, venti minuti in cui la vita, le mani e il pensiero sono in perfetta sintonia. L’arte ti chiama. Devi essere dell’umore giusto. Sentire che è il momento” Riccardo Romigioli
Da un materiale apparentemente povero, una lunga e interessante galleria di volti. Non ritratti di persone, ma ritratti di anime.
Riccardo Romigioli
Nato a Roma nel 1935, già figlio d’arte di Renato Romigioli, artista di varietà e avanspettacolo, ha inizialmente frequentato il mondo del teatro da adolescente lavorando con Macario, Wanda Osiris, Dapporto e altri. In questi importanti anni della sua vita si è forgiata la sua sensibilità artistica. La formazione come scultore inizia a metà degli anni Settanta grazie al professor Pellegrino Banella, docente di restauro presso la Fortezza da Basso di Firenze. Si specializza nei ritratti astratti, prediligendo l’utilizzo di cemento policromo, un materiale che può maneggiare personalmente dall’inizio alla fine senza intermediari. Il suo primo lavoro è la testa di un clown, battezzato Malinconico. Le sculture di Romigioli rappresentano il suo intimo essere, sono opere istintive che prendono forma nelle sue mani in piena ed assoluta libertà.