Roberto Comelli - Spaziare attraverso la scomposizione visiva

Editoriale Giorgio Mondadori

Roberto Comelli - Spaziare attraverso la scomposizione visiva

Testo critico di Giovanni Faccenda

 E’ il catalogo della mostra tenutasi dal 6 ottobre al 6 novembre 2011 al Galata Museo di Genova. Vi sono riprodotti una quarantina di dipinti, una raccolta di opere che ripercorrono la carriera artistica dell’artista sino alle ultime ricerche verso una nuova dimensione dello spazio. Con le scomposizioni visive, le scomposizioni spaziali e le sculture di Roberto Comelli l’osservatore diventa parte integrante dell’opera in un’interazione dinamica che consente di passare da una visione figurativa a una informale e viceversa. Il volume è introdotto da un testo critico di Giovanni Faccenda. Hanno scritto di lui: “Con questo nuovo concetto della Scomposizione Visiva, Roberto Comelli completa la sua sperimentazione: l’immagine si frammenta non solo sul piano del supporto ma anche giocando sulla sovrapposizione distanziata di superfici trasparenti, sulle quali le spatolate a olio creano un gioco ottico tridimensionale”. Paolo Levi “Roberto Comelli, autore del tutto contemporaneo, nella sua espressività fortemente cromatica e molto prossima all’informale, privilegia soprattutto una trascrizione densa di sentimento, libero dagli equivoci schemi veristici tipici dell’accademia”. Vittorio Sgarbi “Le opere di Roberto Comelli, nell’essere guardate vanno oltre la superficie, svelando nella loro spazialità una dinamica tridimensionale frutto delle sue continue ricerche ottico-percettive”. Germano Beringheli