Ercole Pignatelli, da oltre sessant’anni riconosciuto protagonista dell’arte italiana; Anselmo Grimoldi, fondatore delle storiche Botteghe Milano in Piazza Duomo, oggi condotte con piglio creativo e manageriale dai figli Giorgio, Roberto, Cesare e Pamela. Dall’amicizia tra i due nasce un libro per intenditori, che presenta 51 orologi unici e irripetibili. Ogni quadrante è infatti una miniatura dipinta a mano dall’artista con i temi a lui cari, dai motivi floreali alle stelle, dalle donne voluttuose ai basamenti in una meravigliosa successione di oggetti che ci riportano alla bellezza ogni volta che guardiamo l’ora. Testo introduttivo di Fortunato D’Amico.

“È uno studio decorativo realizzato da Ercole Pignatelli su alcune piccole scatolette di metallo, specchianti all’interno, il motivo da cui nasce l’interesse per una comune collaborazione tra l’artista e le Botteghe Storiche di Grimoldi Milano. L’azienda fonda la sua attività lavorativa sulla tradizione dell’antica oreficeria, ma sempre con un’attenzione particolare all’innovazione e alla collaborazione con artisti capaci di interpretare i concetti che il gioiello, in questo caso quelli di una collezione di orologi, deve sapere comunicare al pubblico dei collezionisti.”
Fortunato D’Amico

51 quadranti di orologi dipinti a mano, 51 miniature di un grande artista attivo da oltre settant’anni a cavallo tra due millenni. Un volume che esalta la creatività e lo stile del genio italiano.

GRIMOLDI MILANO
Anselmo Grimoldi, fondatore dell’azienda, nasce come maestro orafo e, dopo alcuni anni di apprendistato, nei primi anni Sessanta avvia un’attività in proprio prima in Brianza, poi a Milano, dove è presente dal 1986 nello storico punto vendita di Piazza Duomo 21. Oggi, sempre in Piazza Duomo a Milano, è presente il secondo punto vendita, rilevato nel 2008 dallo storico marchio Verga. Risale invece al 2009 la presenza Grimoldi Milano sulla piazza di Portofino. Le attività Grimoldi coinvolgono l’intera famiglia: papà Anselmo è colui che ha gettato le basi della creatività dell’azienda e tuttora coordina il gruppo; Giorgio, che ha coniugato l’attività con gusti attuali e tendenze future; Roberto, l’esperto in orologeria d’epoca; Cesare, che si occupa in prevalenza della parte commerciale; Pamela, che svolge il delicato compito manageriale di coordinamento, anche gestionale.

ERCOLE PIGNATELLI
Frequenta l’Istituto d’Arte di Lecce ed è allievo dello scultore Aldo Calò e dei pittori Luigi Gabrieli e Lino Suppressa. Nel 1953 arriva a Milano, dove si stabilisce stringendo amicizia con Mulas, Manzoni, Quasimodo, Kaisserlian, Fontana, Milena Milani e Carlo Cardazzo, suo gallerista. Conosce il poeta e scrittore Raffaele Carrieri. Nel 1954 vince il Premio San Fedele per i giovani, consegnatogli da Carlo Carrà. Da questo momento il suo percorso artistico sarà costellato di importanti riconoscimenti e soddisfazioni in ambito nazionale e internazionale. Le sue opere sono esposte in moltissimi musei e collezioni in Italia e all’estero a Milano, Roma, Venezia, New York, San Francisco, Bruxelles (Parlamento Europeo), Lisbona, Washington, Madrid, Zurigo, Nizza, Philadelphia per citare alcune città. Ha partecipato alle Biennali di Venezia del 1978 e del 2011.