Il respiro del cielo
Il respiro del cielo
Visual Artist, fotografa e imprenditrice, l’autrice rivolge uno sguardo sempre attento al mondo e a ciò che la circonda. Lo studio del suo ultimo ciclo fotografico “Il Respiro del Cielo” è il frutto di un lungo e complesso iter creativo, sviluppato e plasmato con reportage girati in Giappone, Tunisia, Birmania, Africa e altri luoghi esotici. Il mezzo privilegiato utilizzato dall’artista, quello che le permette di denudare le proprie emozioni e la propria anima e di ordinare il suo “Io” indagatore, è la fotografia. Il volume presenta una settantina di immagini che raccontano corrispondenze visive e sensoriali tra mondi apparentemente distanti. Nelle opere dell’autrice forma e colore sono indissolubilmente uniti e sono entrambi ugualmente intangibili. Così come la percezione di una roccia, una collina, il vento, il paesaggio. Il libro ha accompagnato la mostra personale svoltasi nel giugno 2017 alla Galleria Arionte di Catania. Testi critici di Gianni Dunil, Azzurra Immediato, Claudia Zanfi, traduzione in lingua inglese. “La ricerca delle forme pure che caratterizza il soggetto e la loro progressiva rarefazione porta ad un loro equilibrio nella composizione fotografica, ma la matrice che genera tale volontà è di natura spirituale: l’artista vuole arrivare ad un superamento e ad un’elevazione del dolore e della sofferenza raggiungendo un equilibrio fatto di bellezza, semplicità e sublimazione. La bellezza descrittiva e nitida delle prime fotografie viene scardinata dalla veridicità della percezione sensibile, dalla visionaria metafisica ricerca dell’essenza.”. Gianni DunilUna raccolta di immagini che esalta la ricerca di un’eccellente fotografa contemporanea. Dall’osservazione della realtà all’astrazione del dettaglio, dove il frammento del paesaggio si fa a sua volta opera stessa.ROSSELLA PEZZINO DE GERONIMO Rossella Pezzino de Geronimo è una fotografa catanese che, con l’obiettivo della sua macchina fotografica, è riuscita a compiere il viaggio più importante: quello dentro di sé. Un viaggio partito da molto lontano, un viaggio ancora in itinere, che ha forgiato una nuova Rossella. I suoi occhi si sono soffermati sui luoghi più remoti della Terra, tra i popoli più lontani da noi. Tale ricerca, partendo dalle foto di viaggio, memoria di incredibili emozioni, è andata via via epurandosi, liberandosi dalle maglie che le incatenavano l’animo, in cerca di quell’ordine e semplicità che non sono diminutio, ma essenza. Questa essenza pone i suoi ultimi lavori in uno spazio privo di riferimenti realistici, che si confronta con l’altra linea di ricerca portata avanti dall’artista, ossia la creazione di ologrammi: eterea forma immateriale di un’immagine. All’abbagliante bellezza mimetica e descrittiva delle prime fotografie dell’artista corrisponde, adesso, l’abbagliante bellezza della percezione ed una sensuale visione del mondo.