Giuseppe Menozzi
Giuseppe Menozzi
“La ricerca di Giuseppe Menozzi rappresenta un caso unico nell’arte italiana di indagine sul sentimento religioso che diventa visione pittorica con una coerenza e un’attenzione esemplari” spiega Giammarco Puntelli, curatore del catalogo e della mostra personale dedicata a Giuseppe Menozzi negli splendidi spazi del Museo di San Giovanni degli Agostiniani, a Fivizzano (Massa Carrara), dal giugno 2012 al febbraio 2013. Una cinquantina le opere selezionate dal curatore per l’evento pubblico, importante tappa culturale della carriera di Menozzi, artista modenese scoperto da Federico Zeri e la cui opera, fin dai primi anni, rappresenta con coerenza un cammino spirituale. Il suo lavoro è espressione sia di una riflessione religiosa sia di una solidarietà laica che porta in questi anni di crisi fiducia e speranza. L’evoluzione artistica del maestro è un continuo crescendo, dal primo ciclo figurativo all’informale degli ultimi lavori. Con il catalogo e con la mostra di Fivizzano Giuseppe Menozzi si presenta in un contesto museale con la forza e la creatività visionaria che gli sono proprie. Il catalogo apre con il testo introduttivo di Giammarco Puntelli e si sviluppa poi con la presentazione delle circa quaranta opere accompagnate da didascalie. Completa il volume la biografia dell’artista, l’elenco delle mostre e un intervento di Francesco Leonardi, storico dell’arte. Nell’arte di Menozzi il codice della vita in visioni e rappresentazioni pittoriche. Tre cicli, un genio creativo dell’arte contemporanea scoperto da Federico Zeri. L’eternità del pensiero spirituale si fa arte in una ricerca continua.