GINO BAGLIERI
GINO BAGLIERI
«Baglieri è un narratore di contesti, un cronista che osserva da lontano, calandosi talvolta nella scena per annullarne le distanze, per viverle dall’interno e restituirne il suo punto di vista...» scrive Daniela Brignone, curatrice del volume, di un artista che ha ritratto la sua contemporaneità, sperimentando espressioni e stili diversi per ogni tema, non circoscritti a periodi artistici definiti, mettendo in evidenza la sua capacità e volontà di trarre spunto dalla lezione verista di fine Ottocento. La monografia raccoglie e presenta circa 90 opere selezionate nella vasta produzione di Baglieri dal 1970 a oggi suddivise per temi. I ritratti, i luoghi, i contesti, la lezione dei maestri, la storia, la società, i mestieri, lo sport, le culture lontane, il sacro, gli studi raccontano il percorso autentico e appassionante di un pittore che di sé dice «Il colore è la mia ossessione quotidiana, mia gioia e mio tormento».
«Uomo d’altri tempi e dai modi garbati, devoto ai suoi maestri da cui trae ispirazione, ai quali rende omaggio dedicando loro opere, ripercorrendone i temi e i cromatismi, egli adotta un linguaggio semplice e incontaminato, libero da virtuosismi, attuando una rivisitazione, anche semantica, di temi, spesso velati da una colta ironia, dei quali ripropone una lettura personale che non ricorre ad alcuna elucubrazione intellettuale ma, anzi, ne coglie l’essenza.»
Daniela Brignone
Un artista che ha fatto propria la lezione verista adattandola alla realtà del suo tempo, una pittura di cronaca e di racconto che merita di essere conosciuta e apprezzata.
GINO BAGLIERI
Nato a Lentini nel 1946, trascorre i suoi primi dieci anni a Comiso, dove frequenta la scuola primaria e dove viene a contatto con la lezione di due grandi maestri che segneranno la sua intera ricerca artistica: il pittore Salvatore Fiume e lo scrittore Gesualdo Bufalino. Il trasferimento con la famiglia nella vicina città di Vittoria, dove oggi vive e lavora, gli permetterà di intraprendere gli studi artistici e di conseguire il diploma di maestro d’arte, distinguendosi per un linguaggio espressivo di raffinata concezione, vivace e ammiccante. Un percorso artistico, quello di Baglieri, che muove dalla ricerca di una propria cifra stilistica, incentrata sulla reinterpretazione dei capolavori dei grandi maestri dell’arte, studiati con passione al punto da irrompere nella tela, autoritraendosi seduto al cavalletto accanto ad essi. Nella produzione più tarda il suo linguaggio si modificherà in una febbrile e nostalgica metafora poetica. La sua prima personale viene allestita a Vittoria nel 1982 e, in seguito, le sue opere vengono esposte, con cadenza quasi biennale, in Italia e all’estero, riscuotendo un ottimo successo sia di pubblico che di critica.