BORGHI
BORGHI
È il catalogo dell’importante mostra personale di Alfonso Borghi tenutasi dal 25 settembre al 10 ottobre 2021 a Palazzo Ducale del Giardino, Parma. Le sale del Palazzo, da tempo sede prestigiosa del Comando Provinciale dei Carabinieri, sono decorate con splendidi affreschi e opere di artisti che si sono succeduti a partite dal 1561, anno in cui ebbe inizio la sua realizzazione per volontà di Ottavio Farnese. Fra gli affreschi cinquecenteschi, in un raffronto aperto col passato, sono stati esposti quattordici dipinti materici del Maestro, accompagnati da cinque boules e un piatto, creati nella fucina delle Ceramiche San Giorgio di Albisola. L’evento si è tenuto all’interno del programma ufficiale di “Parma Capitale Italiana della Cultura 2020-2021”, Mostra e catalogo a cura di Stefania Provinciali, testi di Stefania Provinciali e Carlo Motta.
“Ci sono nelle opere i colori forti, mescolati a materia e materiali. Ci sono le sovrapposizioni fatte per strati, di figure sommerse che si ergono come gruppi scultorei dalla bidimensionalità del quadro. Una su tutte ha un volto, quello di Maria Luigia, omaggio al palazzo che accoglie questo percorso espositivo.”
Stefania Provinciali
“Anche chi non conosce personalmente la storia artistica (ricca, lunga, suggestiva) e – perché no? – umana di Borghi non può non essere attratto, sfogliando questo libro e soprattutto visitando la mostra, dall’innata armonia di colori e di materiali (sabbia, legno, cemento, juta, paglia, carta, cartone...) che dialogano nelle sue opere dal carattere astratto-informale.”
Carlo Motta
Il catalogo della grande mostra personale al Palazzo Ducale di Parma di Alfonso Borghi, considerato uno dei migliori interpreti della pittura informale italiana.
ALFONSO BORGHI
Nato nel 1944 a Campegine (RE), autodidatta, espone per la prima volta a 18 anni grazie all’aiuto di un collezionista. In seguito soggiorna per un breve periodo a Parigi, affascinante capitale che ne segna il percorso artistico e dove ha modo di studiare i grandi maestri, in particolare Picasso e gli altri grandi interpreti del Cubismo. In oltre quarant’anni di attività è approdato a una sintesi pittorica di indiscutibile fascino, passando dal figurativo morandiano dei primi anni al surrealismo lacerante degli anni Ottanta, quindi a un astrattismo di impronta futurista nel decennio successivo. Oggi è approdato a una sintesi in cui un uso sontuoso e abilissimo della materia si associa a uno straordinario senso del colore. Le sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche, private e musei in Italia ed Europa.