ALFONSO BORGHI. VOCI E COLORI DI PIANURA
ALFONSO BORGHI. VOCI E COLORI DI PIANURA
È la pianura parmense la protagonista della mostra di Alfonso Borghi a Palazzo Rangoni Farnese, Parma, dal 22 gennaio al 5 febbraio 2023. Come scrive la curatrice Stefania Provinciali, “Alfonso Borghi, figlio di quella terra, nato a Campegine, ma divenuto ormai pittore del mondo, ha aperto il suo fare artistico su nuovi scenari visivi e narrativi, tra personale emozione del sentire il colore, la materia e la memoria e interpretando i versi amati del poeta Luigi Menozzi, scomparso nel 2015, grazie al piacere di una lunga amicizia che li ha legati nel tempo.” Il catalogo presenta sei dipinti inediti e alcune sculture di questo grande protagonista dell’arte informale accompagnate da poesie di Menozzi.
“Dentro c’è il mondo dell’artista e il mondo della sua pittura; dentro c’è il mondo di una pacata poesia che un figlio di quella pianura che è la stessa del pittore, ha fatto propria, di quel Luigi Menozzi che il critico e poeta Paolo Lagazzi aveva definito «navigatore della vita, giunto ad un quieto abbandono sulle onde del tempo».” Stefania Provinciali
“Ecco perché confesso di provare grande emozione nel donare alla Città una occasione in più per poter visitare gli ambienti più significativi e prestigiosi di Palazzo Rangoni, che diventano anche straordinari spazi dove farsi trascinare, ancora una volta, dalla magia, dalla potenza, dalla profondità dell’Arte del Maestro Alfonso Borghi.” Antonio Garufi (Prefetto di Parma)
Il catalogo della mostra personale di Borghi a Palazzo Rangoni Farnese, Parma.
L’omaggio di un grande Maestro dell’informale alla pianura parmense e all’amico poeta che ha saputo cantarla.
ALFONSO BORGHI
Nato nel 1944 a Campegine (RE), autodidatta, espone per la prima volta a 18 anni grazie all’aiuto di un collezionista. In seguito soggiorna per un breve periodo a Parigi, affascinante capitale che ne segna il percorso artistico e dove ha modo di studiare i grandi maestri, in particolare Picasso e gli altri grandi interpreti del Cubismo. In oltre quarant’anni di attività è approdato a una sintesi pittorica di indiscutibile fascino, passando dal figurativo morandiano dei primi anni al surrealismo lacerante degli anni Ottanta, quindi a un astrattismo di impronta futurista nel decennio successivo. Oggi è approdato a una sintesi in cui un uso sontuoso e abilissimo della materia si associa a uno straordinario senso del colore. Le sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche, private e musei in Italia ed Europa.