Il catalogo è dedicato alla mostra di Alfonso Borghi tenutasi dal 20 settembre all’8 ottobre 2023 presso il magazzino di Conad Centro Nord, a Campegine (Reggio Emilia). Un luogo non convenzionale che vuole stimolare una diversa visione delle opere e dei luoghi solitamente adibiti ad attività commerciali creando così occasioni di contatto tra pubblici diversi. Come scrive la curatrice Stefania Provinciali “... le sue opere sono espressione di un racconto visivo liberatorio di emozioni e sentimenti, combinazioni di elementi fisici e ideali, formali e cromatici, strettamente connessi alla storia artistica di un territorio, quello in cui Borghi è nato e cresciuto, come pittore e come uomo, ma che il tempo ha aperto alla visione del mondo.”. Con questa mostra Conad Centro Nord celebra il sessantesimo anniversario della Cooperativa e, al tempo stesso, onora un grande Maestro figlio di questa terra. Oltre quaranta le opere in esposizione, tra cui due ceramiche e quattro sculture. Mostra e catalogo a cura di Stefania Provinciali.

«I colori si incontrano con fare sempre nuovo, mai uguali a sé stessi. A volte accesi, altre combinati con maggior pudore, altri quasi irriconoscibili nelle parole che l’artista usa là dove i titoli diventano un tutt’uno con l’opera. E allora viene da pensare a Omero che descrive i colori con aggettivi tanto diversi da come noi lo immaginiamo, nella nostra radicata cultura. Così anche in Borghi le parole che annunciano i colori non sono mai quelli che conosciamo nel più puro significato.»
Stefania Provinciali


Un catalogo in formato coffee table book che rende merito alla produzione artistica di un grande protagonista dell’informale.

ALFONSO BORGHI
Nato nel 1944 a Campegine (RE), autodidatta, espone per la prima volta a 18 anni grazie all’aiuto di un collezionista. In seguito soggiorna per un breve periodo a Parigi, affascinante capitale che ne segna il percorso artistico e dove ha modo di studiare i grandi maestri, in particolare Picasso e gli altri grandi interpreti del Cubismo. In oltre quarant’anni di attività è approdato a una sintesi pittorica di indiscutibile fascino, passando dal figurativo morandiano dei primi anni al surrealismo lacerante degli anni Ottanta, quindi a un astrattismo
di impronta futurista nel decennio successivo. Oggi ha raggiunto una sintesi in cui un uso sontuoso e abilissimo della materia si associa a uno straordinario senso del colore. Le sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche, private e musei in Italia ed Europa.