ALFONSO BORGHI La materia dipinta

Editoriale Giorgio Mondadori

ALFONSO BORGHI La materia dipinta

È il catalogo della mostra – curata da Stefania Provinciali –ospitata a cavallo tra il 2024 e il 2025 alla Fondazione Officina Belle Arti con sede nella prestigiosa Villa Fassati di Reggiolo. L’evento assume una particolare e importante accezione simbolica in quanto abbraccia anche la data dell’ottantesimo compleanno di Alfonso Borghi. Le intense tele del Maestro, affermato protagonista dell’arte italiana, si alternano alle ceramiche in un tripudio di materia e colore che cattura lo sguardo dell’osservatore generando incanto e stupore. Uno stupore che si rinnova ad un secondo sguardo ravvicinato con cui le opere disvelano una moltitudine di dettagli, sfumature, materiali, facendo emergere la gestualità stessa della creazione artistica e le emozioni che da sempre guidano Alfonso Borghi nella sua instancabile produzione. Testi di Stefania Provinciali, Gianfranco Marchesi e Carlo Motta.

“Borghi utilizza il colore come fulcro della propria azione pittorica e costruttiva, la materia è il supporto creativo.”
Stefania Provinciali

“... pittore e scultore straordinario che da anni come espressionista astratto ci incanta, ci sorprende e ci emoziona con i suoi colori e la sua luce.”
Gianfranco Marchesi

Materia e colore, i segni distintivi di un artista che dipinge da sempre, raccontano insieme la sua terra e le sue emozioni, la sua esperienza e il suo inesauribile entusiasmo.


ALFONSO BORGHI
Nato nel 1944 a Campegine (RE), autodidatta, espone per la prima volta a 18 anni grazie all’aiuto di un collezionista. In seguito soggiorna per un breve periodo a Parigi, capitale culturale che ne segna il percorso artistico e dove ha modo di studiare i grandi maestri, in particolare Picasso e gli altri grandi interpreti del Cubismo. In oltre cinquant’anni di attività è approdato a una sintesi pittorica di indiscutibile fascino, passando dal figurativo morandiano dei primi anni al surrealismo lacerante degli anni Ottanta, quindi a un astrattismo di impronta futurista nel decennio successivo. Oggi è approdato a una sintesi in cui un uso sontuoso e abilissimo della materia si associa a uno straordinario senso del colore. Le sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche, private e musei in Italia ed Europa.