#Cantoanima
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“Irene Catarella in questo suo libro non solo indaga il proprio io e la propria interiorità ma, attraverso una ricerca ed elaborazione linguistica assolutamente originale arriva a cogliere l’essenza profonda dell’amore in tutte le sue innumerevoli forme.” scrive Francesco Alberoni nel testo che, insieme a quelli della stessa Catarella, S. Nugnes, V. Sgarbi, M. R. Parsi, S. Giacobini, A. Meluzzi, P. Franco, K. Ricciarelli, M. Columbro, Padre E. Fortunato, M. Garavaglia, Mons. D. Viganò, M. Risaliti, A. Cappuccio, R. Villa, R. Manera, P. Ray Pugliese introducono alla lettura di un volume in cui poesie e immagini dialogano nel segno della spiritualità. Fotografie di Elisa Fossati.
“In questo libro Irene Catarella dimostra come la poesia sia ben più di una successione di parole. Questi versi sono i pensieri più intimi, le passioni recondite, le gioie, i dolori, le paure di chi, con estrema sensibilità, si addentra negli anfratti del proprio io e ne esce con nuova consapevolezza e ritrovato vigore. Vigore e coraggio, quello di parlare per chi non può farlo da sé, per i più fragili, per i dimenticati della storia.”
Salvo Nugnes
“La Catarella si sofferma in particolare sull’uso lirico che possono avere gli hashtag, quelle nuove forme di univerbazione, così si direbbe in linguistica, utilizzate per la classificazione dei contenuti come fossero delle etichette (tag), polarizzandoli attorno ad alcuni concetti di massima che vengono espressi mediante l’associazione “sgrammaticata...”
Vittorio Sgarbi
La Catarella introduce un elemento di innovazione attraverso l’uso dell’hashtag e avvicinando la poesia al mondo dei social network.
IRENE CATARELLA
Nata nel 1974 in provincia di Agrigento, consegue la prima laurea con all’Università Cattolica di Milano, dove tuttora ricopre il ruolo di Cultrice di Letteratura italiana moderna e contemporanea. Docente, counselor junghiana, giornalista, naturopata, studiosa della Bibbia, ha vinto numerosi concorsi di poesia partecipando, con otto componimenti, alla Pro Biennale di Venezia 2021, che per la prima volta ha aperto le porte all’arte lirica. Presente nel volume L’Arte in Quarantena con odi ispirate alla pandemia, ha preso parte anche a Spoleto Arte 2021 ed è vincitrice del premio Modigliani 2021 per la sezione poesia. Ha creato la corrente artistico-letteraria “Interiorità realista” o “Interiorismo universale” ed è autrice dei neologismi #carneanima, #corpoanima, #fortezzadolcezza, #cantomelodia e altri.