Armodio
Nome d’arte di Vilmore Schenardi. Incontra, a soli tredici anni, il pittore Luciano Spazzali, che lo inserisce nel suo laboratorio di artisti piacentini. Conosce così Gustavo Foppiani, con il quale inizia un percorso artistico importante, segnato dalla mostra del 1964 alla galleria l’Obelisco di Roma. In questi anni incontra la collezionista americana Lily Shepley, grazie alla quale si fa notare sul mercato statunitense. Nel 1972 il mercante Philippe Guimiot lo invita a collaborare con lui, mettendogli a disposizione la sua galleria di Bruxelles. Segue un periodo proficuo che consentirà all’artista piacentino di entrare in importanti collezioni private in Europa e negli Stati Uniti. In Italia collabora dapprima con la galleria Gian Ferrari di Milano, poi con la Braga di Piacenza, con L’Immagine di Arezzo e con la Marescalchi di Bologna. Soggetti: figure, nature morte, temi simbolici in chiave metafisica. Tecniche: tempera, olio.